rossocobalto | Nastro di Möbius
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Nastro di Möbius

Nel 2003 la penultima tappa dell’86° Giro d’Italia era a Cantù, per evidenziare questo appuntamento sportivo, l’amministrazione comunale e gli organizzatori hanno pensato di installare nella rotonda di via Milano una scultura che fosse un simbolo dell’evento oltre che di benvenuto in città (le sculture nelle rotatorie sono posizionate sulle vie principali d’ingresso alla città proprio a sottolineare l’ingresso, come tempo fa lo erano per alcune città le vecchie porte).

Il Nastro di Möbius riprende la forma dell’anello ligneo che Norberto Marchi (professore della Scuola d’Arte e personalità importante del panorama culturale cittadino) aveva realizzato nel 1956 (il modellino in legno è conservato presso il Museo della Scuola d’Arte ora Liceo Fausto Melotti) ed è l’applicazione in un’opera scultorea delle teorie del matematico August Ferdinand Möbius.
Lo studio del nastro di Möbius è stato molto importante per la matematica e ha contribuito a porre le basi della topologia. Se immaginiamo di percorre il nastro con una matita, partendo da un punto casuale, la traccia della matita si snoderà sull’intera superficie del nastro, perché la superficie risulta essere unica.
L’opera in acciaio corten (realizzata dall’azienda Marzorati e Ronchetti) è diventata un simbolo per la città.

Scultura “Nastro di Möbius”, Via Milano – Cantù (Co)